Calcola l’importo dell’Ape sociale (la guida)
In questo articolo ti spiego come si calcola l’importo dell’Ape sociale, la prestazione introdotta nel 2017 che accompagna alla pensione di vecchiaia.
Si tratta di un anticipo pensionistico, riservato a determinate categorie di lavoratori (come, tra gli altri, le persone con disabilità e i caregiver che assistono da almeno sei mesi un familiare con disabilità grave).
Nelle disposizioni di legge e nei regolamenti comunicati dall’INPS, l’unica cosa certa rispetto agli importi è questa: non è possibile superare 1.500 euro al mese lordi, più o meno tra 1.200 e 1.300 euro netti. Cifra che viene erogata per 12 mensilità, non è quindi prevista la tredicesima.
Se l’importo complessivo della pensione è più alto, verrà riconosciuto solo dopo i 67 anni, quando scatta la pensione di vecchiaia.
Vediamo in questo articolo, a quanto può arrivare l’Ape sociale, con 30 anni di contributi, e a 63 anni e 5 mesi, sulla base di stipendi medi diversi (1.200, 1.500, 2.000 e 2.500). Un esercizio utile per comprendere due cose: fino a che punto può essere conveniente questa uscita anticipata e in che modo e per chi il limite dei 1.500 euro lordi (meno di 1.300 euro al mese) può penalizzare chi ha ricevuto una retribuzione più alta nel corso della sua vita lavorativa.
I calcoli sono stati effettuati con il sistema misto e contributivo. Sono quindi stati presi in esame sua coloro che hanno iniziato a versare prima del 1996 e coloro che hanno iniziato dopo (i contributivi puri).
Le cifre che riportiamo sono ovviamente indicative (per un esame preciso sarebbe necessario valutare il singolo estratto conto contributivo) ma possono fornire comunque un’idea di massima attendibile.
Ecco cosa troverai in questo contenuto.
1. Introduzione all’Ape sociale
Breve descrizione dell’anticipo pensionistico sociale, finalità e natura sperimentale. Cenno al funzionamento come reddito-ponte sino al conseguimento della pensione di vecchiaia.2. Requisiti per l’accesso (aggiornamento 2025)
Età minima (63 anni e 5 mesi).
Contributi (almeno 30 anni, 36 per lavori gravosi, possibili sconti per donne madri).
Necessaria cessazione dell’attività lavorativa e assenza di altre pensioni dirette.
Categorie protette (disoccupati, caregiver, invalidi ≥74%, lavori gravosi).
3. Domanda e tempi di erogazione
Procedura in due fasi: certificazione dei requisiti e invio domanda. Principali scadenze (es. 30 marzo 2025) e decorrenza dell’assegno dal mese successivo all’accoglimento.4. Importo e limiti di reddito
Assegno mensile fino a 1.500 € lordi, in 12 mensilità, senza tredicesima né rivalutazione.
Incumulabilità con redditi da lavoro oltre determinate soglie: dal 2024 consentiti solo occasionali fino a 5.000 € lordi. Revoca dell’APE in caso di superamento.
5. Novità normative per il 2025
Proroga della misura con medesimi criteri. Innalzamento dell’età minima a 63 anni e 5 mesi. Confermato il tetto di 1.500 € e nessuna variazione nelle categorie beneficiarie.6. Calcolo misto e contributivo
Distinzione tra pensione determinata unicamente su base contributiva (per chi ha iniziato dal 1996) e calcolo misto (per chi ha contributi pre-1996). Impatto sull’importo finale della pensione.7. Esempi di importo ape sociale
Stime indicative per diversi livelli di retribuzione media (1.200 €, 1.500 €, 2.000 €, 2.500 €), con indicazione delle fasce di lordo e relativo netto mensile.8. Conclusioni
Riepilogo dell’utilità dell’APE Sociale come ponte per chi ha difficoltà a proseguire l’attività lavorativa fino ai 67 anni. Misura prorogata per il 2025 con requisiti sostanzialmente invariati.
Ape Sociale: cos'è e come funziona (aggiornamento 2025)
Ape Sociale (Anticipo Pensionistico Sociale) è un sostegno economico che accompagnare verso la pensione alcune categorie di lavoratori in difficoltà. Permette, a chi ha almeno 63 anni e 5 mesi di età e si trova in determinate condizioni, di lasciare il lavoro prima della pensione di vecchiaia e ricevere dall’INPS un assegno mensile fino a 1.500 euro lordi.
Questo assegno non è una pensione definitiva, ma un reddito-ponte erogato fino a quando la persona maturerà la normale pensione di vecchiaia (oggi a 67 anni)
L’importo pagato corrisponde alla pensione maturata fino a quel momento, calcolata sui contributi versati. Come detto il massimo è di 1.500 € al mese (se la pensione teorica fosse superiore, si riceve comunque solo 1.500 €).
L’APE Sociale viene erogata in 12 mensilità (non c’è tredicesima) e non viene rivalutata annualmente. È finanziata dallo Stato ed è stata introdotta in via sperimentale nel 2017; la Legge di Bilancio 2025 l’ha prorogata ulteriormente.