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Certificazione medica per l’invalidità: da chi devi andare

Certificazione medica per l’invalidità: da chi devi andare

Ti spiego in questo articolo da quali professionisti è opportuno andare per avere una certificazione sanitaria adeguata e che sia presa in considerazione dalle commissioni mediche per l’invalidità.

Luciano Trapanese
dic 17, 2024
∙ A pagamento
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Certificazione medica per l’invalidità: da chi devi andare
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C’è una domanda che ricorre spesso tra i cittadini che hanno intenzione di presentare una richiesta per il riconoscimento dell’invalidità o della legge 104: quali sono le documentazioni mediche che la commissione medico legale prende di più in considerazione?

La questione è rilevante. Molto spesso alcuni certificati, diagnosi o anche esami di laboratorio non sono valutati adeguatamente perché arrivano da professionisti o strutture non inserite nel Sistema sanitario nazionale.

In questo articolo ho provato, in modo semplice e a tratti schematico, a fare chiarezza.

Ti spiego nei dettagli quali sono i medici ai quali conviene rivolgerti per avere una documentazione medica corretta e che venga valutata con la dovuta attenzione dai professionisti che dovranno accertare la tua percentuale di invalidità o disabilità.

Ho anche verificato per quali motivi le certificazioni provenienti da medici, anche molto stimati, ma che operano nel privato, e diagnosi elaborate da strutture non convenzionate, rischiano di non avere una adeguata e significativa valutazione.

Nell’articolo ti spiego anche come deve essere formata una certificazione perfetta da sottoporre all’attenzione delle commissioni medico legali.

Ecco in un indice argomentato tutto quello che trovi in questo contenuto:

  1. Introduzione alla certificazione per l’invalidità
    Scopri l’importanza di una documentazione medica completa, aggiornata e riconosciuta, per agevolare la valutazione della tua invalidità da parte della commissione medico-legale dell’INPS/ASL.

  2. A chi rivolgersi: le figure mediche fondamentali

    • Medico di medicina generale: il tuo primo alleato per un certificato introduttivo, un quadro clinico d’insieme e una guida verso gli specialisti più adatti.

    • Medici specialisti del SSN o accreditati: come individuare gli specialisti giusti, dai cardiologi ai neurologi, per ottenere referti dettagliati e test specifici.

  3. Strutture sanitarie pubbliche e accreditate: la forza della documentazione ufficiale
    Ambulatori ospedalieri, centri di riabilitazione e strutture specializzate: dove reperire cartelle cliniche, referti di dimissione ed esami che conferiscono maggiore peso probatorio alla tua documentazione.

  4. Esami diagnostici e laboratori di analisi: la base oggettiva della diagnosi
    Capirai l’importanza di test strumentali, esami del sangue e valutazioni funzionali che danno solide basi oggettive a ogni diagnosi, rendendola inoppugnabile agli occhi della commissione.

  5. Supporto di enti di patronato e associazioni di categoria
    Scopri come ottenere assistenza amministrativa e consigli pratici da organizzazioni che possono aiutarti a individuare i migliori medici e centri di riferimento per la tua patologia.

  6. Validità delle certificazioni intramoenia
    Comprendi come e perché i certificati rilasciati da medici che operano in libera professione intramoenia, purché completi e formali, siano considerati validi ai fini della valutazione dell’invalidità.

  7. Perché le certificazioni private possono essere meno considerate
    Verifica i motivi che spingono la commissione a privilegiare referti di strutture pubbliche o accreditate, e scopri quali sono gli standard di ufficialità, completezza e verificabilità richiesti.

  8. La certificazione perfetta
    Una guida pratica ai requisiti di una documentazione ineccepibile: dall’intestazione ufficiale alla diagnosi codificata, fino all’analisi del quadro funzionale e alla prognosi, per garantire alla commissione tutti gli elementi necessari a riconoscere il tuo grado di invalidità.

In poche parole, questa guida ti accompagnerà passo dopo passo nella creazione di un fascicolo sanitario solido, completo e convincente, per presentarti alla commissione medico-legale con la sicurezza di un’adeguata documentazione di supporto.

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Certificazione medica per l’invalidità: a chi rivolgersi

Per presentare una documentazione sanitaria adeguata alla commissione medico-legale dell’INPS/ASL nell’ambito di una visita per l’invalidità civile, è importante che la certificazione sia completa, aggiornata e proveniente da fonti autorevoli e riconosciute. In genere le figure mediche e le strutture da consultare comprendono:

  1. Medico di medicina generale (medico di base):

    • Il medico di base è il primo punto di riferimento, può rilasciare un certificato introduttivo che attesta la presenza e la natura delle patologie, fornendo una visione d’insieme del quadro clinico. Può inoltre indirizzare a specialisti adeguati o consigliare esami diagnostici necessari.

  2. Medici specialisti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) o accreditati:

    • A seconda della patologia, è opportuno consultare specialisti in discipline pertinenti: ortopedici per problemi muscoloscheletrici, cardiologi per patologie cardiache, neurologi per disturbi del sistema nervoso, psichiatri o psicologi per problematiche psichiche, ecc.

    • Gli specialisti possono rilasciare relazioni cliniche dettagliate, referti di esami strumentali (ad esempio RMN, TAC, radiografie), valutazioni funzionali e test diagnostici specifici.

  3. Ambulatori ospedalieri, Centri di riabilitazione e Strutture specializzate pubbliche o convenzionate:

    • Se si sono effettuati ricoveri, day hospital, o cicli di riabilitazione, è importante acquisire copia della cartella clinica ospedaliera, delle relazioni di dimissione e di ogni altro documento che dimostri il percorso terapeutico seguito.

    • I referti di visite, accertamenti ed esami eseguiti in ambito ospedaliero hanno generalmente maggiore valore probatorio.

  4. Documentazione da esami diagnostici e laboratori di analisi:

    • Referti di laboratorio, esami del sangue, test allergologici, esami strumentali (ECG, EEG, spirometrie, audiometrie, ecografie, endoscopie, ecc.) costituiscono una parte fondamentale della documentazione clinica.

    • Questi esami, meglio se recenti, possono supportare oggettivamente le diagnosi specialistiche.

  5. Supporto di enti di patronato o associazioni di categoria:

    • Pur non essendo medici o strutture sanitarie, i patronati possono fornire assistenza amministrativa, indicazioni su quali documenti medici siano più utili, quali specialisti consultare e come presentare la documentazione.

    • Le associazioni legate alle specifiche patologie (es. associazioni per diabetici, malati oncologici, persone con disabilità motoria) possono suggerire medici o centri di riferimento esperti nella loro patologia.

In pratica, per una documentazione sanitaria corretta e sufficiente, occorre raccogliere certificazioni e relazioni cliniche dal proprio medico di base, dagli specialisti pertinenti alla patologia invalidante, dalle strutture ospedaliere o ambulatoriali dove si sono eseguiti esami e trattamenti, allegando tutti i referti diagnostici pertinenti. Una documentazione dettagliata, chiara e aggiornata faciliterà il lavoro della commissione e garantirà una valutazione più precisa del grado di invalidità.

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