Invalidità e Diritti | Disabilità e Caregiver

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Congedo straordinario e permessi 104: tutte le differenze

Congedo straordinario e permessi 104: tutte le differenze

Ti spiego in questo post in modo semplice, quali sono le differenze tra congedo straordinario e permessi 104. Un modo per comprendere meglio come funzionano e chi ha diritto a queste due agevolazioni.

Luciano Trapanese
dic 04, 2024
∙ A pagamento
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Congedo straordinario e permessi 104: tutte le differenze
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Comprendere le differenze tra congedo straordinario e permessi 104, consente di capire meglio come funzionano questi due benefici. Capita spesso, infatti, di sovrapporre i requisiti delle due agevolazioni. O meglio, di immaginare che se si ha diritto ai permessi, non c’è poi nessun problema a richiedere e ottenere l’autorizzazione per usufruire anche dei due anni di congedo biennale retribuito per assistere un familiare con disabilità grave.

Non è così, ovviamente. In questo articolo ho schematizzato le differenze sostanziali tra congedo e permessi. A partire dai requisiti, dal numero dei caregiver che possono usufruirne, dal grado di parentela di chi può avere diritto, dall’incidenza sulle ferie e sul TFR, dalla presentazione della domanda e dalla frazionabilità.

Dopo averti mostrato un quadro generale delle differenze, nei capitoli successivi, per fornire un contributo di maggiore chiarezza, ho ricordato le norme principali che regolano sia il congedo, sia i permessi legge 104.

Una lettura che potrebbe consentirti di avere un’idea di massima molto più chiara su entrambe le agevolazioni.

Questo post non ha la pretesa di essere esaustivo su permessi e congedo, anche perché i distinguo all’interno della norma sono numerosi e la stessa legge è in continuo divenire, modificata spesso da sentenze della Cassazione o dalla Corte Costituzionale poi assimilate dall’INPS. Ma dopo averlo letto, soprattutto se ti sei avvicinato da poco alla Legge 104, avrai un quadro generale molto più chiaro.

Prima di iniziare vediamo quali sono i contenuti di questo articolo:

  • Introduzione

    • Perché è importante distinguere tra congedo straordinario e permessi 104.

  • Durata e utilizzo

    • Differenze sulla durata: 3 giorni al mese vs. 2 anni totali.

    • Possibilità di frazionare i permessi in ore e restrizioni sulla frazionabilità del congedo.

  • Requisiti per l'accesso

    • Handicap grave, rapporto di lavoro dipendente e convivenza (per il congedo).

    • Eccezioni al ricovero a tempo pieno.

  • Chi può richiederli?

    • Elenco dei beneficiari dei permessi e del congedo, con priorità e limiti.

  • Impatto su ferie e diritti economici

    • Permessi: nessuna riduzione di ferie, compatibilità con lo smart working.

    • Congedo: no maturazione ferie, limitazioni su progressione economica e TFR.

  • Obblighi durante i periodi di assenza

    • Permessi: obbligo di assistenza, margini di flessibilità e divieto di abuso.

    • Congedo: impossibilità di lavorare e restrizioni su interruzioni.

  • Come presentare la domanda

    • Procedure e documentazione necessaria per permessi e congedo, sia nel settore pubblico che privato.

  • Cosa si può fare durante i permessi

    • Assistenza continuativa, attività consentite e divieti (ad esempio, vacanze).

  • Controlli e abusi

    • Strumenti di controllo dell'INPS e dei datori di lavoro.

    • Conseguenze in caso di utilizzo improprio.

  • Punti critici

    • Mancanza di chiarezza normativa.

    • Controlli percepiti come invasivi.

    • Difficoltà per chi vive lontano dal familiare disabile.

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Differenze tra permessi 104 e congedo 104

I permessi 104 e il congedo 104 sono due strumenti introdotti dai legislatori per aiutare le persone con disabilità e i loro familiari. I due benefici hanno scopi simili, ma anche importanti differenze tra loro.

Durata

Partiamo dalla differenza più evidente. La durata.

  • Permessi 104: il lavoratore ha diritto a 3 giorni al mese.

  • Congedo 104: si possono prendere fino a 2 anni totali durante tutta la vita lavorativa.

Frazionabilità

  • Permessi 104: possono essere utilizzati a giorni interi o frazionati in ore.

    • Nel settore pubblico: la frazionabilità in ore è possibile solo se prevista dal contratto collettivo nazionale (CCNL).

    • Nella scuola: la frazionabilità in ore non è permessa ai docenti.

  • Congedo 104: può essere frazionato solo in giorni interi, non in ore.

Luciano Trapanese è autore dell’ebook “Guida sul Congedo straordinario 104 e tutte le eccezioni”. Dagli un’occhiata, se vuoi approfondire il tema.

Requisiti

Per usufruire sia dei permessi 104 sia del congedo 104, è necessario soddisfare questi requisiti:

  • La persona assistita deve avere un handicap grave, riconosciuto ai sensi dell’articolo 3, comma 3 della Legge 104.

  • Il richiedente deve essere un lavoratore dipendente.

  • La persona con disabilità non deve essere ricoverata a tempo pieno in una struttura sanitaria, salvo eccezioni specifiche.

Per il congedo legge 104 è necessario anche il requisito della convivenza con il familiare da assistere. L’alternativa, per un anno, è la dimora temporanea, che viene concessa solo se il cittadino si sposta da un comune a un altro (quindi non per trasferimento all’interno dello stesso comune).

Il requisito della convivenza si ritiene soddisfatto anche quando il caregiver e il familiare con disabilità abitano nello stesso stabile, ma non nello stesso appartamento. Ma bisogna avere lo stesso numero civico.

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