Invalidità e Diritti | Disabilità e Caregiver

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Come si calcola l’importo dell’assegno ordinario
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Come si calcola l’importo dell’assegno ordinario

Ti spiego in questo articolo con una serie di semplici esempi pratici quali sono le formula per calcolare l'importo dell'assegno ordinario di invalidità.

Luciano Trapanese
nov 11, 2024
∙ A pagamento
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Vediamo in questo articolo come si calcola l’importo dell’assegno ordinario di invalidità. L’INPS comunica che la cifra viene determinata come per le pensioni. La base di partenza è quindi il montante contributivo.

Ma non tutti sanno come vengono calcolati gli assegni pensionistici. Per questo motivo, e con una serie di esempi pratici, ti spiego come puoi verificare l’ammontare complessivo della prestazione.

Ti chiarisco come funziona per chi ha una pensione determinata con il calcolo misto (ovvero chi ha iniziato a lavorare prima del 1996) o contributivo (se il primo accredito contributivo risale a partire dal 1996).

Prima di entrare nelle formule, che ho cercato di rendere il più possibile semplici e accessibili, ti spiego per grandi linee come funziona l’assegno ordinario.

Se vuoi saperne di più puoi su questa prestazione puoi vedere qui.

Se vuoi una guida esauriente su tutti gli aspetti della misura, al termine dell’articolo ti dico dove puoi trovare una guida molto dettagliata.

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Cos’è l’assegno ordinario

L’assegno ordinario di invalidità (AOI) è un sostegno economico, del tutto simile a una pensione, introdotto per le persone che hanno perso almeno un terzo della propria capacità di lavorare a causa di problemi di salute fisici o mentali.

La prestazione è dunque destinata a chi non riesce a lavorare come prima a causa della sua condizione.

L’assegno ordinario è compatibile con un reddito da lavoro, ma entro certi limiti.

I limiti vengono aggiornati ogni anno, anche se il modo di calcolare l’importo dell’assegno rimane sempre lo stesso.

Lavoratori che possono richiederlo

Per ottenere l'assegno ordinario di invalidità, è necessario rispettare alcuni requisiti. La prestazione può essere richiesta da:

  • Lavoratori autonomi: come artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri.

  • Lavoratori dipendenti: iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO).

  • Iscritti alla Gestione Separata: una forma di assicurazione per chi lavora senza un contratto fisso, come collaboratori o professionisti senza albo.

Sono quindi esclusi i lavoratori del settore pubblico.

L’assegno ordinario può essere richiesto anche da chi era già invalido prima di iniziare a lavorare, ma in questo caso è necessario dimostrare che, con il tempo, la propria condizione di salute è peggiorata o che sono sopraggiunte altre malattie.

Pubblichiamo contenuti sull’invalidità civile anche nella chat Telegram, su YouTube e thewam.net.

I requisiti per ottenere l’assegno ordinario

Per ricevere l’assegno ordinario di invalidità, è necessario rispettare alcune condizioni e requisiti precisi.

Questa prestazione economica è destinata a chi, a causa di problemi fisici o mentali, ha:

  1. Una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo (cioè almeno il 67% di invalidità specifica che è diversa da quella ordinaria perché riferita al tipo di mansione che il lavoratore svolge).

  2. Un periodo minimo di contributi versati: deve aver maturato almeno 5 anni di assicurazione (260 settimane di contributi). Di questi contributi, almeno 3 anni (156 settimane) devono essere stati versati nei 5 anni precedenti alla richiesta.

Possibilità di utilizzare i contributi esteri

Se la persona ha lavorato in altri Paesi dell’Unione Europea o in Paesi extracomunitari con cui l’Italia ha accordi, i contributi versati all’estero possono essere utilizzati per raggiungere i requisiti necessari per l’assegno, come specificato dall’INPS.

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